Il mestiere dello psicologo è spesso e inevitabilmente frainteso nelle sue molteplici sfumature.
La psicologia è una terra di confine, fatta di consapevolezza e foschia, di corpo e quella che chiamiamo "mente", in un continuum dove i limiti si disperdono.
Non è solo nella patologia, ma anche nelle potenzialità da coltivare, nella scoperta di se stessi.
Personalmente, trovo particolarmente utile l'uso di tecniche espressive che talvolta nel quotidiano tendiamo a sottovalutare - in particolar modo, dato il mio background, utilizzo la scrittura e le Phototherapy Techniques, presso di noi ancora poco conosciute (phototherapy-centre.com), in cui si lavora con fotografie, spesso portate dal paziente medesimo.
E, per essere più precisi, qui di seguito espongo un rapido elenco dei miei campi di azione, anche se questa pagina ripete molti concetti che potete ritrovare in "ONLINE-Teleconsulenza".
In alcuni casi, a seconda delle problematiche, sono possibili anche colloqui di coppia.
Quindi (in studio oppure online), in breve...
- SOSTEGNO, CONSULENZA PSICOLOGICA: il supporto psicologico è indirizzato a un'ampia fetta della popolazione ed è probabilmente l'attività che più spesso si associa alla mia professione. Il sostegno può riguardare situazioni oggettivamente o soggettivamente dolorose e complesse e di varia natura: stress, disabilitá, malattia, lutti, separazioni o problemi di coppia e familiari, conflittualità e difficoltà all'interno dei rapporti interpersonali, stress lavoro-correlato (e mobbing), caregiving, fino alle problematiche legate alla timidezza, alle difficoltà sociali e all'autostima. L'affrontare magari situazioni nuove lascia spaesati, sia in ambito personale che lavorativo, soprattutto se queste "metamorfosi" sono dolorose e improvvise. E' possibile effettuare ciò anche con coppie, ma solo in studio o con modalitá videoconsulenza.
- "EMPOWERMENT": con questa parola ci si riferisce alla scoperta, ridefinizione e rafforzamento delle risorse individuali attraverso una CRESCITA PERSONALE... C'è un termine particolarmente affascinante, "resilienza", preso in prestito dalla scienza. Nel nostro campo la resilienza è la capacità di resistere agli urti (in questo caso della vita). "Fare empowerment" vuol dire aiutare la persona a coltivarsi e ridisegnare i confini della propria autostima, del proprio senso di autoefficacia, con conseguente presa di consapevolezza della propria essenza, chi si è. Ovviamente questo può avvenire anche durante un sostegno, e l'empowerment stesso è indicato per i medesimi contesti del supporto o per chiunque voglia lavorare con se stesso e in se stesso.
- PREVENZIONE: questo è un campo che è poco considerato nella psicologia italiana. Si pensa giustamente alla prevenzione delle malattie fisiche e - di rado - al loro "speculare" nel mentale. Premesso che difficilmente si possono distinguere le due realtà (tanto è che parliamo di "benessere psico-fisico"), lo psicologo può essere utile nello scoprire in tempo situazioni che potenzialmente potrebbero sfociare in un disagio.
- INDIRIZZAMENTO E DIAGNOSI: comprendere le necessità del paziente, per poterlo meglio avviare verso il corretto percorso, delineando il più possibile la sua sofferenza, per darle un nome, quando necessario. Il "nemico" ha meno potere, quando esposto.
- ORIENTAMENTO: nella perpetua domanda sul chi siamo, i nostri desideri/talenti/caratteristiche/aspirazioni sono fondamentali per la nostra identità e per la scelta del percorso personale e professionale. Capirsi, individuare i punti salienti che ci permetteranno di percorrere la strada adatta a noi fanno parte di un processo di orientamento che stimola l'individuo tutto nell'affermarsi e realizzarsi. Una sfida notevole: chi sei?
- PROBLEM SOLVING E PROBLEMI DI COMUNICAZIONE: già implicito negli interventi sin qui proposti, il problem solving è l'insieme di tutti quei processi che, attraverso l'analisi e la comprensione, ci consentono di risolvere problematiche più o meno gravi, imparando a maneggiarle quando esse intralciano i nostri giorni. Definizione semplicistica e breve, perché certe strade, per capirle, bisogna percorrerle... Inoltre possiamo anche affrontare, insieme, eventuali difficoltá del comunicare (anche all'interno della coppia), che ostacolano il benessere del paziente nel suo mondo personale, lavorativo e sociale.
E con queste immagini di un mare libero, non ci faremo certo fermare dagli scogli.
E ora... fotografia...
Phototherapy Techniques
Prometto che sarò breve. Anche perché l'argomento è talmente ampio, che richiederebbe pagine.
No, non spaventatevi. Si torna qui al mio amore per le tecniche espressive, iniziato con la mia passione per la scrittura e la fotografia, aumentato dal Master in Psicodiagnostica (in cui prediligevo test con stimoli visivi), per poi scivolare nello splendido e da noi poco conosciuto porto delle Photherapy Techniques (di Judy Weiser).
Sarebbe ben complesso dipanare qui i molteplici modi in cui le fotografie (offerte dallo psicologo,ma soprattutto portate dal paziente) vengono utilizzate nel rapporto paziente-psicologo.
Un approccio dal sapore ludico, quasi un apparente gioco, da cui emerge, in molte forme, tanto di noi, del nostro passato, presente e domani.
Quante cose nasconde una fotografia...e io ho lungamente riflettuto su come riassumere, ma quel che mi viene in mente per non tediarvi in queste righe, è il rimando al sito ufficiale (in inglese) e a un articolo da me scritto, che potete scovare non solo nella sezione di articoli di questo sito (dove tratto di vari argomenti), ma anche QUI.
Pensate mai che alle pareti di casa vostra o sui vostri scaffali ci sono silenziose verità che spuntano da cornici d'argento?
Perché pare solo uno scatto... come quelli che trovate qui, miei esperimenti amatoriali.
Ma la verità è che c'è molto in quelle immagini.
Come diceva la canzone: la foto in cui sorridi, ma non guardi.
L'abbiamo tutti.
E contiene tanti sussurati segreti...